FAQ DEL COMUNE DI BAGNOLI DI SOPRA - ALIMENTI CASALINGHI IN LUOGO PUBBLICO
Pubblicata il 31/12/2020
EMERGENZA COVID19
Come Autorità per la Sicurezza Pubblica ho posto il seguente quesito al Direttore del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN):
Domanda: "E' possibile accettare e/o vendere alimenti casalinghi in luogo aperto al pubblico, anche per la seppur lodevole finalità di beneficienza?
Risposta: "Gentile Sig. Sindaco, sebbene precedentemente alla pandemia questo uso era tollerato a livello regionale, ad oggi è IMPOSSIBILE proporre ed accettare questa possibilità. Vi sono indicazioni a tutti i livelli di evitare a scopo preventivo qualsiasi tipo di assembramento e possibilità di contaminazione, anche attraverso le superfici degli alimenti. Sebbene ad oggi non vi siano dimostrazioni di trasmissione per via alimentare del corona virus, nella manipolazione casalinga degli alimenti non è garantita l'igiene degli alimenti così come lo è per normativa nei laboratori artigianali o industriali. Vi è infatti la possibilità per quanto riguarda le persone di essere infette pur non essendo (ancora) malate (portatori asintomatici del virus). La normativa vigente riduce al minimo il rischio che particelle virali vengano a contatto con i prodotti alimentari, poiché tutti coloro che lavorano in locali per il trattamento di alimenti devono mantenere un alto livello di igiene personale indossando tra l'altro indumenti idonei, puliti e, se necessario, protettivi e applicando sempre le buone pratiche igieniche (lavandosi regolarmente le mani ed evitando comportamenti non igienici, come starnuti o colpi di tosse,durante la produzione o la manipolazione degli alimenti, ecc.). La normativa non è applicabile nelle private abitazioni pertanto non è garantita l'assenza di contaminazione." Dr. Stefania Tessari - Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.
Dr. Roberto Milan - Sindaco del Comune di Bagnoli di Sopra
Domanda: "E' possibile accettare e/o vendere alimenti casalinghi in luogo aperto al pubblico, anche per la seppur lodevole finalità di beneficienza?
Risposta: "Gentile Sig. Sindaco, sebbene precedentemente alla pandemia questo uso era tollerato a livello regionale, ad oggi è IMPOSSIBILE proporre ed accettare questa possibilità. Vi sono indicazioni a tutti i livelli di evitare a scopo preventivo qualsiasi tipo di assembramento e possibilità di contaminazione, anche attraverso le superfici degli alimenti. Sebbene ad oggi non vi siano dimostrazioni di trasmissione per via alimentare del corona virus, nella manipolazione casalinga degli alimenti non è garantita l'igiene degli alimenti così come lo è per normativa nei laboratori artigianali o industriali. Vi è infatti la possibilità per quanto riguarda le persone di essere infette pur non essendo (ancora) malate (portatori asintomatici del virus). La normativa vigente riduce al minimo il rischio che particelle virali vengano a contatto con i prodotti alimentari, poiché tutti coloro che lavorano in locali per il trattamento di alimenti devono mantenere un alto livello di igiene personale indossando tra l'altro indumenti idonei, puliti e, se necessario, protettivi e applicando sempre le buone pratiche igieniche (lavandosi regolarmente le mani ed evitando comportamenti non igienici, come starnuti o colpi di tosse,durante la produzione o la manipolazione degli alimenti, ecc.). La normativa non è applicabile nelle private abitazioni pertanto non è garantita l'assenza di contaminazione." Dr. Stefania Tessari - Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.
Dr. Roberto Milan - Sindaco del Comune di Bagnoli di Sopra
